Stati espansi di coscienza per lo sviluppo umano in psicoterapia
Prima di parlare di stato espanso di coscienza dobbiamo capire cos'è la coscienza.
Per "coscienza" intendiamo la consapevolezza di se e dell'ambiente che ci circonda.
Lo stato di coscienza può essere alterato con diverse pratiche e strumenti:
- ipnosi,
- meditazione,
- respirazione olotropica,
- sostanze psicoattive per scopi terapeutici.
Le pratiche terapeutiche condotte in stato non ordinario di coscienza o in stato espanso di coscienza agevolano i processi di:
- de identificazione dai vissuti mentali emotivi quotidiani,
- elaborazione ed integrazione di vissuti mentali emotivi profondi,
- superamento stallo nella propria vita.
Preparazione ai lavori in stato espanso di coscienza
Senza una buona sessione di preparazione non ci può essere una buona elaborazione ed integrazione dell'esperienza fatta in stato espanso di coscienza. La preparazione marca l'esperienza la orienta e la definisce.
A tale riguardo è necessario ci sia:
1 - Una struttura teorica e simbolica a partire dalla quale organizzare l'esperienza.
2 - Nella preparazione è necessario formulare un obiettivo (terapeutico, ricerca del mondo interno, ludico, animista, mistico ecc.) in sostanza è necessario sapere perchè si vuole fare questo viaggio.
3 - Lo spazio e il tempo dell'esperienza vanno organizzati.
4 - Bisogna darsi tempo e contattare la propria forza vitale da mettere in lavoro sulla parte incosciente.
5 - Verificare il transfert positivo o negativo con chi guiderà l'esperienza.
6 - Evitare la sopravvalutazione dell'oggetto, cioè dare tutta la responsabilità allo strumento che si vuole usare per andare in stato espanso di coscienza.
Le pratiche o le sostanze psicotrope utilizzate sono solo degli strumenti, ma non funzionano senza un lavoro individuale e personale di ciascuno di noi.
Contattarmi previo messaggio su Whatsapp al numero +39.360.393775.
Esperienza guidata
Evitiamo esibizionismo ed inflazione dell'ego per evitare che l'esperienza diventi una pratica narcisista.
Da parte mia invece la guida dovrà essere professionale, sensibile, empatica, senza giudizio e con accorta attenzione verso l'esperienze che andrete a vivere.
Chi guida uno stato espanso di coscienza deve avere molta esperienza, deve aver risolto gran parte dei conflitti personali, blocchi o paure e deve sapere perchè lo fa, in modo da non trasformare questa sua esperienza professionale in una compensazione egoica.
Lo spirito invece con cui un professionista guida un'esperienza di stato espanso della coscienza è quello di mettersi al servizio di un viaggio interiore sicuro da far fare alle persone.
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Oppure scrivimi su info@giulianagellini.it
Elaborazione dell'esperienza
Subito dopo l'esperienza inizia l'elaborazione per rendere pensabile l'esperienza dandole forma.
Non è molto importante l'esperienza in sè, quanto quello che uno fa con l'esperienza. Quindi l'esperienza deve essere digerita.
Questo passaggio è imprescindibile altrimenti l'esperienza nel migliore dei casi è insulsa e nei peggiori diventa involutiva. L'elaborazione a cui segue una buona integrazione del materiale emerso può trasformare l'esperienza in stato espanso di coscienza in un ottimo risultato dal punto di vista psicoterapeutico.
Però è fondamentale che una persona sia emotivamente matura per discernere che tipo di esperienza ha appena vissuto.
Il processo di elaborazione ha bisogno di un tempo necessario.
Se una persona ha vissuto paure e angoscia durante la pratica, inoltre non ha la giusta maturità emotiva, è possibile non capisca nulla dell'esperienza fatta e sprechi una preziosa occasione evolutiva.
Ci sono diversi strumenti che favoriscono l'elaborazione. La persona che vi guiderà nell'esperienza sicuramente ve ne parlerà.
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Integrazione dell'esperienza
L'integrazione è un processo di assimilazione ed accomodamento del materiale emerso dall'esperienza.
Anche l'integrazione richiede tempo ma è necessaria per rendere utilizzabile l'esperienza nella propria vita. Diventa una connessione con il tutto, che è la nostra stessa integrità, ossia il "noi per intero".
Certe volte ci vogliono mesi per portare a termine un buon processo di integrazione, che in psicoterapia diventa processo di benessere, equilibrio psicofisico dunque "guarigione".
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Dott.ssa Giuliana GELLINI
psicoterapeuta e specializzata in neuroscienze
applicate alle antiche tradizioni sapienziali
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